
L’idea di un dissalatore sul fiume Tara è illogica e insostenibile. Ecco perché:
1. Costo elevato – I dissalatori sono infrastrutture costosissime sia da costruire che da mantenere. Con quei soldi si potrebbero migliorare le reti idriche esistenti e ridurre gli sprechi.
2. Alto consumo energetico – Per separare il sale dall’acqua servono enormi quantità di energia, aumentando i costi e l’impatto ambientale.
3. Il Tara è una fonte d’acqua dolce – Un dissalatore serve a rendere potabile l’acqua marina, non ha senso applicarlo a un fiume che fornisce già acqua dolce.
4. Problemi ambientali – Il processo di desalinizzazione produce scarti salini altamente inquinanti che alterano l’ecosistema.
Investire in un dissalatore sul Tara è una follia. Meglio puntare su soluzioni più intelligenti per garantire acqua senza devastare l’ambiente e sprecare risorse pubbliche.
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