Durante gli eventi di PiantumiAMO Statte, la piantumazione di piccoli alberelli è il cuore dell’iniziativa, un gesto simbolico e concreto per ridare vita al territorio. Ogni passo è pensato per garantire il massimo rispetto per l’ambiente e il successo delle nuove piante. Ecco come si svolge:

1. Accoglienza e preparazione

• All'arrivo, accogliamo i partecipanti spiegando lo scopo dell'iniziativa e illustrando le attività da svolgere.
• Distribuiamo gli attrezzi necessari, come vanghe, palette e annaffiatoi, e diamo indicazioni per lavorare in sicurezza.

2. Scelta dei luoghi e delle piante

• Abbiamo individuato in anticipo le aree adatte alla piantumazione, tenendo conto delle caratteristiche del terreno e della futura crescita delle piante.
• Gli alberelli scelti (come carrubi, mandorli o altre specie autoctone) sono adatti al clima e al suolo locale, per favorirne la crescita naturale.

3. Preparazione del terreno

• Ogni buca viene scavata con cura, rispettando le dimensioni necessarie per accogliere le radici senza stressarle.
• Se necessario, aggiungiamo un po’ di terriccio ricco o compost per migliorare la qualità del suolo.

4. Piantumazione degli alberelli

• I partecipanti posizionano gli alberelli nelle buche, assicurandosi che le radici siano ben distese.
• Copriamo le radici con il terreno, pressandolo leggermente per stabilizzare la pianta e mantenere l'umidità.

5. Annaffiatura

• Ogni alberello viene annaffiato abbondantemente, utilizzando l’acqua che abbiamo portato o quella disponibile sul posto.
• Nei periodi più secchi, pianifichiamo future annaffiature per assicurare la sopravvivenza delle piante.

6. Installazione di supporti o etichette

• Se necessario, aggiungiamo piccoli tutori di legno per sostenere gli alberelli contro il vento o le intemperie.
• Ogni pianta viene contrassegnata con un'etichetta che riporta il suo nome, la data di piantumazione e il nome del gruppo, per rendere il progetto visibile e coinvolgere la comunità.

7. Coinvolgimento e sensibilizzazione

• Durante l’attività, spieghiamo ai partecipanti – specialmente ai più piccoli – l’importanza degli alberi per l’ecosistema: migliorano la qualità dell’aria, prevengono l’erosione del suolo e arricchiscono il paesaggio.
• Invitiamo tutti a prendersi cura delle piante nel tempo, come gesto simbolico di responsabilità verso il nostro territorio.

8. Foto e condivisione

• Al termine, ci fermiamo per scattare qualche foto di gruppo e documentare il lavoro svolto, condividendo sui social e nelle nostre reti locali l’entusiasmo per il progetto.

Ogni alberello piantato rappresenta una promessa per il futuro, un simbolo di rinascita e di speranza per Statte e il suo verde. Ogni piccolo gesto conta, e insieme facciamo una grande differenza!

Durante il Workshop sulla Raccolta Differenziata organizzato da Statte Ecoattiva, l’obiettivo principale è sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di gestire correttamente i rifiuti, migliorare la qualità della raccolta e ridurre l’impatto ambientale. L’attività si svolge in modo interattivo, educativo e coinvolgente. Ecco le principali fasi del workshop:

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1. Accoglienza e Introduzione

• Accogliamo i partecipanti e li suddividiamo in piccoli gruppi per favorire l’interazione.
• Introduciamo il tema della raccolta differenziata, spiegando perché è importante: riduzione dei rifiuti in discarica, recupero di materiali utili e tutela dell’ambiente.

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2. Breve lezione teorica

• Presentiamo una guida pratica, utilizzando slide, poster o materiali stampati, per illustrare:
  • I diversi tipi di rifiuti (plastica, carta, vetro, organico, indifferenziato).
  • Le regole base per separare correttamente i materiali.
  • Errori comuni da evitare (es. plastica sporca, vetro misto a ceramica, ecc.).
  • Il percorso dei rifiuti: cosa succede dopo che vengono raccolti e come vengono riciclati.

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3. Attività pratica: "Differenzia il tuo rifiuto"

• Organizziamo una simulazione: disponiamo una serie di oggetti (come bottiglie di plastica, scatole di cartone, bucce di frutta, barattoli di vetro, ecc.) e chiediamo ai partecipanti di smistarli nei contenitori corretti.
• Attraverso questa attività ludica, correggiamo eventuali errori e approfondiamo le regole di smaltimento per i materiali più "difficili" (es. tetrapak, pile, RAEE).

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4. Sessione di domande e risposte

• I partecipanti possono porre domande su dubbi o problematiche legate alla raccolta differenziata nelle loro case o nel territorio.
• Affrontiamo anche i temi dei centri di raccolta e del corretto smaltimento di rifiuti speciali (elettrodomestici, medicinali, oli esausti).

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5. Creatività e Riciclo

• Proponiamo un laboratorio creativo per bambini e adulti: costruire oggetti utili o decorativi con materiali riciclati (es. portapenne con lattine, vasi per piante con bottiglie di plastica).
• Questo momento mostra come i rifiuti possano essere una risorsa e incoraggia il riuso.

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6. Conclusione e impegni concreti

• Ogni partecipante riceve un vademecum sulla raccolta differenziata da portare a casa, con informazioni utili sul servizio locale e i materiali più difficili da classificare.
• Chiediamo a tutti di impegnarsi in una sfida: ridurre i rifiuti prodotti e migliorare la qualità della loro raccolta differenziata.

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7. Foto di gruppo e condivisione

• Scattiamo foto per ricordare l’esperienza e diffondiamo il messaggio sui social per coinvolgere più persone possibili.

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Questo workshop vuole non solo insegnare, ma soprattutto ispirare una nuova mentalità: ogni piccolo gesto, fatto da tutti, può avere un impatto enorme sull’ambiente e sul futuro del nostro territorio!

Durante gli eventi di PuliAMO Statte, oltre a piantare alberi e diffondere una cultura di amore e rispetto per l'ambiente, ci dedichiamo anche alla raccolta di plastica, vetro e altri rifiuti abbandonati. È un gesto concreto per restituire dignità agli spazi verdi e sensibilizzare i partecipanti sull'importanza della pulizia e del decoro urbano.

L'attività si svolge così:

1. Distribuzione del materiale necessario: prima di iniziare, forniamo guanti e sacchi ai partecipanti per raccogliere i rifiuti in sicurezza.

2. Suddivisione in gruppi: ci dividiamo in piccoli gruppi per coprire meglio le aree più colpite dal degrado, concentrandoci su zone specifiche come spartitraffico, parchi, e aree vicine alla pineta.

3. Raccolta selettiva: mentre camminiamo e lavoriamo, separiamo i rifiuti tra plastica, vetro e indifferenziato, seguendo le regole della raccolta differenziata per garantire un corretto smaltimento.

4. Coinvolgimento dei più piccoli: i bambini sono incoraggiati a partecipare attivamente, trasformando il gesto di raccogliere i rifiuti in un momento educativo e divertente, spiegando loro perché è importante proteggere la natura.

5. Conferimento finale: a fine attività, portiamo i sacchi raccolti nei punti di raccolta differenziata o li affidiamo alle autorità locali per lo smaltimento.

La raccolta di plastica e vetro durante questi eventi non è solo una questione pratica, ma anche simbolica: dimostra che ognuno di noi può fare la differenza, e che migliorare il nostro territorio è una responsabilità condivisa.