
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico.
Riguardo al decreto legge del governo che sembra modificare le procedure relative alla Valutazione del Danno Sanitario (VDS) per l'ex ILVA di Taranto, vediamo di fare chiarezza su quanto sta accadendo.
Tradizionalmente, la VDS è stata una competenza regionale, in particolare gestita da enti come ARPA Puglia, AReSS e ASL Taranto. Questi organismi hanno prodotto diversi rapporti nel corso degli anni per valutare l'impatto sanitario delle emissioni dello stabilimento siderurgico.
Il nuovo decreto legge.
Recentemente, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per il riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per gli impianti di interesse strategico nazionale, come l'ex ILVA. Questo decreto modifica la disciplina e la procedura per l'aggiornamento dei criteri metodologici relativi al rilascio del Rapporto di Valutazione del Danno Sanitario. In particolare, stabilisce che il gestore dell'impianto debba fornire, oltre alle informazioni necessarie per il riesame dell'AIA, anche il rapporto di VDS relativo allo scenario emissivo connesso all'assetto impiantistico e produttivo oggetto dell'istanza di riesame.
Valutazione di Impatto Sanitario (VIS)Nelle more dell'aggiornamento dei criteri metodologici per la redazione del rapporto di VDS, il decreto prevede che i gestori degli stabilimenti strategici predispongano uno Studio di Valutazione di Impatto Sanitario (VIS). Viene inoltre disciplinata la procedura per la predisposizione della VIS nell'ambito del procedimento di riesame dell'AIA.
Implicazioni per la Regione Puglia.
Queste modifiche sollevano interrogativi riguardo al ruolo della Regione Puglia nelle valutazioni sanitarie legate all'ex ILVA. Tradizionalmente, la VDS era di competenza regionale, ma con il nuovo decreto, sembra che la responsabilità della predisposizione del rapporto di VDS e della VIS sia ora in capo al gestore dell'impianto. Questo potrebbe essere interpretato come una reale diminuzione del ruolo della Regione nelle valutazioni sanitarie, sollevando potenziali questioni di costituzionalità e di tutela della salute pubblica.
Considerazioni Finali.
È comprensibile essere preoccupati per queste evoluzioni normative, soprattutto considerando l'importanza della tutela della salute pubblica e dell'ambiente. Sarà fondamentale monitorare come queste disposizioni saranno attuate e quale sarà l'effettivo impatto sul ruolo della Regione Puglia e sulla gestione dell'ex ILVA. Il dibattito pubblico e l'attenzione delle istituzioni locali saranno cruciali per garantire che le valutazioni sanitarie siano condotte in modo trasparente e nell'interesse della comunità.
Speriamo che queste informazioni siano utili per comprendere meglio la situazione attuale.
Giovanni Pugliese
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